La tempesta perfetta esiste e si è abbattuta su Foligno venerdì scorso, 10 novembre, dentro al Palapaternesi, l'impianto sportivo cittadino che è stato teatro negli anni di tanti successi griffati Eurogymnica.
A scatenarla, una giovane torinese classe 2010, che ha vinto il Titolo Italiano individuale Gold tra le Junior 1 e che corrisponde al nome di Chiara Cortese.
Chiara è un prodotto doc del nostro vivaio.
Si è avvicinata alla ritmica giovanissima, frequentando uno dei tanti corsi promozionali che il nsotro club organizza ormai da 35 anni, nel capoluogo e in tanti comuni limitrofi.
Passo dopo passo, è stata ammessa in HDemia, il centro tecnico di Eurogymnica, che ha la sua sede permanente a Chivasso e che permette alle ginnaste iscritte di partecipare a doppia sessione di allenamenti giornalieri, seguendo poi un percorso di istruzione parallelo e studiato ad hoc per ognuna delle ginnaste.
Negli anni, nonostante la giovane età, ha raccolto tanti allori, dando un apporto fondamentale nella conquista del titolo italiano di Squadra Allieve del 2022 e in quello di Insieme Giovanile, vinto solo pochi mesi fa a Folgaria.
Rivelatoria del suo talento, la partecipazione in qualità di titolare nella squadra di Serie A1, condivisa con un'altra classe 2010, Sara Parente, protagonista anche lei nella finale in terra Umbra, lo scorso weekend.
Seconda in regione quest'anno, proprio alle spalle della compagna di club, per accedere alla finale nazionale, Chiara ha dovuto passare per la fase interregionale, superata di slancio e vinta a mani basse, nonostante il rischio di un passo falso sempre in agguato in gare del genere.
Finalmente approdata a Foligno, era sicuramente indicata dai bookmakers nel gruppo di cinque o sei ginnaste aspiranti al titolo nazionale, al pari della stessa Sara Parente, vice campionessa lo scorso anno, o come la campionessa in carica, Carol Michelotti dell'Armonia di Chieti.
In una qualificazione che ha visto scendere in pedana 39 ginnaste provenienti da tutta Italia e sfilare una ad una, alternandosi a cerchio, clavette e nastro, le due EGirls avevano subito messo il piede sull'acceleratore, andandosi a piazzare rispettivamente al secondo posto Chiara, con il punteggio di 80,150 e al terzo Sara, con quello di 80,100, entrambe alle spalle della Michelotti, ancora una volta leader provvisoria ad 80,300.
Finale a nove assicurata, non restava che concentrarsi sull'ultimo attrezzo previsto, la palla.
Con l'ordine di passaggio che prevede che le ginnaste si alternino in pedana dall'ultima classificata nella qualifica fino alla prima, giunto il suo turno, la solita spumeggiante Parente dava l'impressione di potersi aggiudicare anche quest'anno una medaglia ma solo fino ad un errore inatteso, che come una doccia fredda gelava i tifosi ed estrometteva il folletto sanmaurese dal podio. Sara terminerà così la gara al quinto posto, con il punteggio di 103,150 nonostante il miglior punteggio al nastro di 26,650 e il secondo alle clavette 27,300 - (cerchio 26,150).
Penultima a scendere in pedana Chiara, che fino a quel momento aveva gestito in maniera egregia la competizione, senza particolari errori e dando sfogo a tutte le sue energie, imbracciava la palla e le dava vita, regalando un'anima all'attrezzo, inerte fino a quel momento. Ne risultava un esercizio di altissimo livello, con il duo in pedana ora a rincorrersi, ora ad avvinghiarsi, tra un rotolamento, un salto e un rimbalzo, inseparabili, in qualcosa che al pubblico affascinato è sembrato più un passo a due che uno sfoggio di tecnica e fisicità. Qualcosa apprezzato anche dalla giuria, con passaggi di valore tecnico molto alti, tanto da regalare alla torinese un punteggio importante: 28,450 (D 12,800, A 7,600, E8,050)! Il più importante di tutta la competizione e di tutti gli attrezzi.
La Michelotti, ultima ginnasta in gara, non riusciva a fare di meglio e non andava oltre un 27,200.
La tempesta perfetta dunque, come perfetta è stata Chiara, neo campionessa italiana con il punteggio finale di 108,600 (cerchio 27,300, clavette 27,00, 00 nastro 25,850) in quella che fino ad oggi può essere ritenuta senza ombra di dubbio la sua migliore prestazione, nella più importante competizione individuale nazionale.
Un regalo a se stessa e alla comunità biancoblu di Eurogymnica che ha portato a casa il 44esimo titolo italiano della sua storia.
Un weekend di fortissime emozioni, con il Titolo conquistato da Chiara che ha un valore e un peso molto rilevante nel mondo della ginnastica ritmica.
Ma quello che ci deve ancor più inorgoglire è vedere come tutte le ginnaste che le allenatrici Tiziana Colognese ed Elisa Vaccaro hanno portato in gara a Foligno, abbiano comunque ben figurato e si siano messe in evidenza.
Già, perché oltre a Chiara e Sara, nella stessa categoria si è registrato l'esordio di Anna Russo, alla sua prima esperienza nazionale, mentre le due senior Aurora Bertoni e Laura Golfarelli si sono conquistate rispettivamente la finale a otto per il secondo anno consecutivo, e il tredicesimo posto, alternando performance di alta qualità a momenti meno brillanti ma sempre in un contesto di eccellenza nazionale.
Quella di Foligno era la prima delle tre finali nazionali individuali che si svolgono nell'arco di un mese. La prossima settimana la carovana sarà chiamata ad affrontare un'impegnativa trasferta a Campobasso per la finale nazionale di Specialità e a distanza di altre due settimane sarà Cervia ad accogliere le più giovani EGirls, impegnate nel campionato italiano individuale Allieve. Poi a chiusura del 2023, i Nazionali di Insieme ad Ancona, con Eurogymnica che si presenta come detentrice del Titolo.