Carlotta è la nuova campionessa italiana; Sofia, Virginia e Stefania vincono l'argento, Martina il bronzo
Eurogymnica ha una nuova campionessa italiana tra le sue fila.
Si chiama Carlotta Lo Muscio
e ha conquistato il titolo italiano lo scorso weekend, durante i campionati italiani di Specialità Gold, con la palla e nella competizione riservata alle Junior di seconda e terza fascia.
Nonostante i tanti anni di militanza nell'Onda Blu
e alla presunta assuefazione da vittorie, i tifosi e i dirigenti accompagnatori che hanno seguito la squadra, festeggiando così il ritorno sugli spalti post pamdemia, non sono stati in grado di nascondere l'emozioni e la commozione che spedizioni come quella umbra scatenano. Troppo forte, in questo sport, l'empatia tra pubblico sulle gradinate e ginnaste e tecniche sul parterre.
Per questo, al termine di ogni esercizio in cui il tempo si dilita a dismisura se in pedana si sta esibendo una ginnasta che porta i colori del proprio sodalizio, la sensazione è sempre di sollievo, di liberazione o di euforia, se il decorso della competizione regala così tanti sorrisi come a Foligno.
EG ha sfoderato una "manita", andando a far segnare sul medagliere cinque medaglie e risultando così la società italiana ad averne raccolte di più. con ogni ginnasta schierata in pedana coinvolta almeno in una finale con un attrezzo.
Spicca dunque il Titolo Italiano di Carlotta, non nuova a imprese del genere, che nella bacheca in salotto ha riposto ormai molti trofei di livello regionale, interregionale e nazionale, su tutti il suo primo Titolo Nazionale conquistato nel 2019, per combinazione sempre a Foligno e sempre alla palla.
Sabato scorso, nella competizione organizzata dalla Fulginium, è riuscita a sbaragliare la concorrenza, numerosissima ed agguerrita, e a rendere la trasferta del club presieduto dal presidente Luca Nurchi, indimenticabile, regalando al boss di Eurogymnica
e a tutta la comunità biancoblu, il 36esimo titolo italiano
da quando l'associazione è nata, nel lontano 1987.
Carlotta ha superato bene la fase di qualificazione, piazzandosi seconda con 18,400 a soli 10 centesimi da Alessia Cucchetti della Kinesis.
Dopo essersi vista sfuggire una medaglia con il cerchio poche ore prima, quando nelle qualificazioni guidava la classifica con 17,500 ma finendo poi quarta, la Lo Muscio questa volta è ritornata in pedana per la finale, che secondo regolamento ammette le 8 migliori ginnaste su 30 in gara, molto concentrata e, quantomeno, apparentemente serena. Un atteggiamento mentale che sicuramente ha pagato, permettendo alla giovane EuroGymnasta
di completare l'esercizio senza perdite, falli e penalità.
Nonostante l'handicap di aver dovuto scendere in pedana per seconda, si è subito piazzata in cima alla classifica, con il punteggio poderoso di 19,600, per restarci fino al termine della gara. Alle sue spalle, l'unica a tenere il ritmo è stata Nicole Gramellini dell'Endas di Cervia con 19,050, seguita dalla Cucchetti, scesa al terzo posto, più distanziata, con 18,150.
L'Inno di Mameli, musica per le orecchie della torcida subalpina, ha risuonato maestoso in onore della campioncina.
L'impresa di "Cocca_lomu"
seguiva quella di Sofia Albertone, altra frequentatrice dei piani alti delle classifiche di Specialità, sul podio per il terzo anno consecutivo dopo essersi laureata campionessa italiana nel 2019 e nel 2020 che poche ore prima aveva sfiorato il triplete, vincendo comunque la medaglia d'argento alla fune.
Stessa categoria di Carlotta, Sofia s'è guadagnata l'accesso alla finale a 8 grazie ad una sesta posizione nelle qualificazioni con il punteggio di 13,500, scatenando poi tutti i cavalli a disposizione e raggiungendo un 15,150 che ha spaventato Matilde Loi della Ritmica 2000, sempre in testa nelle qualificazioni e nella finale.
Altre due medaglie d'argento e una di bronzo sono poi arrivate grazie a Virginia Mombellardo, Stefania Straniero e Martina Alberione.
La prima protagonista al nastro, quarta nelle qualificazioni con 15,200 ma capace di una splendida rimonta e di incrementare il punteggio in finale fino a 16,650. Un punteggio che fino all'ultimo ha dato l'illusione di poter collocare la ginnasta sul gradino più alto del podio, solo parzialmente infranto proprio sul traguardo, quando Sofia Righi della Ritmica Piemonte ha fatto segnare sul tabellone il punteggio di 16,750. La differenza di 0,10 centesimi non ha però macchiato minimamente la performance di Virginia, alla sua prima finale nazionale e a coronamento di un percorso sportivo che le ha permesso di ritornare ai livelli di qualche tempo fa.
La veterana Stefania Straniero ha vissuto da protagonista la gara con la fune tra le Senior, uscendo dalle qualificazioni con il miglior punteggio (17,000) e disputando la finalissima da ginnasta esperta, regalando come è sempre nel suo stile, colpi di grande maestria e destrezza che ne fanno una ginnasta amata in tutti i palazzetti d'Italia. La performance umbra le è valso dunque il secondo gradino del podio con 16,350, alle spalle di Simona Zorzetto della Juvenilia con 17,100 e davanti a Ambra Rigato dell'Arcobaleno Prato ferma a 15,400. Coinvolgente anche la gara alla palla, super selettiva, che ha visto la varisellese chiudere al decimo posto (17,200).
A concludere in bellezza, la festa di Martina Alberione, autrice di una perfetta gara alle clavette, in cui la fase di qualificazione e quella finale hanno viaggiato perfettamente in equilibrio.
Per la classe 2004 un 18,050 in qualificazione e 18,650 in finale, quel tanto che è bastato per veder le avversarie più accreditate alla vigilia dare forfait una ad una e risalire dalla quarta posizione alla terza, per appendersi meritatamente al collo la medaglia di bronzo, dopo essersela giocata con le migliori atlete italiane di questa specialità.
Il sesto e l'ottavo posto di
Alice Botticelli, in finale con fune e clavette senior, hanno messo fine nel migliore dei modi a questa edizione del campionato di Specialità.
Foligno, 5/6 novembre 2021